Contributo ai Programmi ASP.net Associated Schools Project dell’UNESCO

Il Progetto della rete internazionale delle scuole associate all’UNESCO nasce a Parigi nel 1953 con lo scopo di rafforzare l’impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione internazionale e della pace sulla base di progetti pilota preparati da una trentina di scuole appartenenti a quindici Paesi membri dell’UNESCO.

La principale finalità del Progetto, meglio conosciuto sotto le sigle ASP (Associated Schools Project), SEA (Système des Ecoles Associées) o PEA (Programa de Escuelas Asociadas), è quella di formare le giovani generazioni sui valori dell’UNESCO e stimolare le scuole primarie e secondarie di tutto il mondo a integrare gli insegnamenti curriculari con piani di studio e attività orientati ai principi fondamentali dell’UNESCO.

La rete internazionale è riconosciuta come uno strumento efficace per il raggiungimento del target 4.7 sull’Educazione alla Cittadinanza Globale e l’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Obiettivo 4 “Assicurare un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa, e promuovere opportunità di apprendimento per tutti” dell’Agenda 2030.

L’inserimento delle scuole nella rete internazionale delle scuole associate all’UNESCO, offre diverse opportunità di scambi culturali e didattici, in una ottica attenta alle tematiche proprie dell’UNESCO, per quanto concerne in special modo:

– l’educazione alla cittadinanza,
– il rispetto delle leggi costituzionali,
– la difesa del patrimonio materiale e immateriale,
– lo sviluppo sostenibile.

La rete mondiale delle scuole associate consta attualmente di circa 10.000 istituzioni educative diffuse in 180 Paesi, che operano concretamente per sostenere i principi della comprensione internazionale della pace, del dialogo interculturale, dello sviluppo sostenibile e della qualità dell’educazione.

In Italia l’esperienza delle Scuole associate ha avuto inizio nell’anno scolastico 1957-58, e ha concorso efficacemente ad affermare i principi dell’UNESCO nell’azione educativa nazionale, cercando così di “contribuire al mantenimento della pace e della sicurezza favorendo, mediante l’educazione, la scienza e la cultura la collaborazione tra le Nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che la Carta delle Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione”.

 

L’UNESCO ha pubblicato un manuale per aiutare gli insegnanti ad affrontare in modo adeguato la tematica dello sviluppo sostenibile: “Education for Sustainable Development Goals-Learning Objectives”, pensato come una guida per i professionisti dell’educazione sull’uso degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 nei processi di apprendimento. La CNIU e il suo Comitato Nazionale per l’Educazione alla Sostenibilità-CNES, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), il Centro per l’UNESCO di Torino e l’Università degli Studi di Torino hanno provveduto alla realizzazione della versione in lingua italiana del manuale “Educazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Obiettivi di apprendimento” per renderne più agevole e pratico l’utilizzo da parte degli insegnanti italiani.

Nel 2017 la Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO ha predisposto, in accordo con la CNIU, una scheda di censimento per dettagliare le attività dei Club e Centri per l’UNESCO nelle scuole. Più di 30 Club e Centri hanno inviato la scheda, a dimostrazione del qualificato e costante impegno volontario nelle scuole.

Per approfondire:

Link alla pagina dedicata UNESCO: https://aspnet.unesco.org/en-us

Link alla pagina dedicata sul sito della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO: http://www.unesco.it/it/ItaliaNellUnesco/Detail/193

PowerPoint che presenta l’impegno della FICLU, a cura del Dott. Maurizio Lazzari, Vice Presidente Club per l’UNESCO del Vulture e delegato FICLU per i Programmi Scuole Associate all’UNESCO

Contatti:

 

Pagina a cura di Barbara Costabello (Segreteria Presidenza FICLU) e Maurizio Lazzari