Forum Internazionale di giovani scultori del marmo a Carrara – Inizio stage
Il Club per l’UNESCO Carrara dei Marmi si prepara ad accogliere i cinque giovani scultori che sono risultati finalisti al concorso “Forum internazionale di giovani scultori del marmo a Carrara”. La selezione è stata effettuata dalla giuria, presieduta da Maria Paola Azzario, presidente della FICLU (Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO), e composta da Maria Grazia Passani presidente del Club locale, da Maki Nakamura scultrice e da Raffaele Simongini critico d’arte. Sono stati scelti fra i concorrenti: Kaikhan Chakhal Salakov con l’opera “Cosmo”, Zhang Qiaoling (Carlotta) “Ponte fluente”, Alibrio Federico “Germogli d’amore”, Calasso Alfredo “Tracce di umanità”, Cassina Sofia “La gassa d’amante”.
I giovani a partire dal 3 luglio realizzeranno le loro opere alla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti alla Padula e saranno seguiti dai docenti dell’Accademia prof. Piergiorgio Balocchi, prof. Francesco Cremoni e prof.ssa Francesca Taliani. La proclamazione del vincitore avverrà il 29 luglio con la presenza delle autorità civiche e dalle autorità UNESCO nella splendida cornice della Sala Marmi dell’Accademia, tempio dell’arte e della creatività che conserva al suo interno un patrimonio di opere di inestimabile valore prodotte in più di due secoli di storia.
Si segnala inoltre il successo riportato dal vincitore della seconda edizione del Forum 2016 Matteo Zeni, che espone in città alla Galleria Duomo una sua mostra personale: l’opera da lui realizzata e premiata “Equilibrio” è stata donata a Irina Bokova, Direttrice Generale dell’UNESCO, a Parigi la settimana scorsa in occasione della visita della delegazione italiana a testimonianza del lavoro svolto dai Club per la formazione al dialogo interculturale e alla pace attraverso il linguaggio universale dell’arte. Faceva parte della delegazione Rita Moisè, delegata del Club locale, che ha avuto l’onore di consegnare il dono assieme alla Presidente FICLU, un omaggio anche a Carrara, alla sua cultura del marmo di arte e di lavoro, per quello che ha saputo dare al mondo ieri come oggi.