GEP – Giornate Europee del Patrimonio, 24-25 settembre 2022
Il Consiglio d’Europa è la principale organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani del vecchio continente. Fondata nel secondo dopoguerra, oggi conta 46 Stati membri, tra cui l’Italia, e 6 osservatori anche oltre i confini dell’Europa. Nessun paese ha aderito all’Unione Europea senza prima esser parte del Consiglio d’Europa. Affrontando costantemente le sfide del mondo contemporaneo, promuove le libertà fondamentali, l’uguaglianza, la giustizia, la protezione delle minoranze, la lotta contro il terrorismo e la corruzione, tramite convenzioni di diritto internazionale. La cultura riveste per il Consiglio d’Europa un ruolo di primaria importanza poiché strumento di comprensione dell’altro, di interpretazione della realtà e di costruzione dell’identità europea. Dal 1954 la Convenzione culturale europea istituisce tra le parti un sistema di cooperazione in materia di cultura, istruzione, sport e gioventù. https://www.coe.int
L’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, inaugurato nel 2011, è l’unica sede dell’Organizzazione in Italia. Svolge attività divulgative sui valori del Consiglio d’Europa, con attenzione particolare alla cittadinanza e all’identità europea, alla parità di genere, alla tutela delle minoranze, alla lotta contro i discorsi d’odio, agli itinerari culturali e alla promozione del patrimonio culturale. Molteplici sono i progetti finalizzati all’implementazione della Convenzione di Faro, che mettono in pratica i suoi princìpi e promuovono una partecipazione democratica della società civile e delle autorità locali al patrimonio culturale. Dal 2013 l’Ufficio di Venezia supporta sotto la sua egida l’organizzazione di Passeggiate Patrimoniali a livello nazionale. Queste vengono organizzate durante tutto l’anno, con particolare concentrazione durante le Giornate Europee del Patrimonio. Il programma è cresciuto di anno in anno grazie alla collaborazione della Fede- razione italiana dei club e centri per l’UNESCO (FICLU), l’Istituto Nazionale dei Castelli, la Rete WIGWAM, numerosi ecomusei e alla sinergia con il Ministero della cultura (MiC).
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