I nuovi siti Patrimonio dell’Umanità
12 luglio 2017, Cracovia, Polonia: Il Comitato del Patrimonio Mondiale, che si è riunito a Cracovia a partire dal 2 luglio, ha concluso oggi la sua sessione annuale. Il Comitato ha inserito 21 nuovi siti alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e ha allargato i confini di cinque Siti già presenti nella Lista.
I nuovi inserimenti portano a 1.073 il numero totale dei Siti nella Lista del Patrimonio Mondiale.
I nuovi Siti naturali inseriti nella Lista sono sono:
- Los Alerces National Park (Argentina)
- Qinghai Hoh Xil (Cina)
- Landscapes of Dauria (Mongolia/Federazione Russa)
I nuovi Siti culturali:
- Mbanza Kongo, Vestiges of the Capital of the former Kingdom of Kongo (Angola)
- Valongo Wharf Archaeological Site (Brasile)
- Temple Zone of Sambor Prei Kuk, Archaeological Site of Ancient Ishanapura (Cambogia)
- Kulangsu: a Historic International Settlement (China)
- Venetian Works of Defence between 15th and 17th centuries: Stato da Terra – western Stato da Mar (Croazia, Italia, Montenegro)
- Kujataa Greenland: Norse and Inuit Farming at the Edge of the Ice Cap (Danimarca)
- Asmara: a Modernist City of Africa (Eritrea)
- Taputapuātea (Francia)
- Caves and Ice Age Art in the Swabian Jura (Germania)
- Historic City of Ahmadabad (India)
- Historic City of Yazd (Repubblica Islamica dell’Iran)
- Sacred Island of Okinoshima and Associated Sites in the Munakata Region (Giappone)
- Hebron/Al-Khalil Old Town (Palestina)
- Tarnowskie Góry Lead-Silver-Zinc Mine and its Underground Water Management System (Polonia)
- Assumption Cathedral and Monastery of the town-island of Sviyazhsk (Federazione Russa)
- ǂKhomani Cultural Landscape (Sudafrica)
- Aphrodisias (Turchia)
- The English Lake District (Regno Unito)
Siti i cui confini sono stati estesi:
- Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe (Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia, Romania, Slovenia, Spagna, Ucraina) [precedentemente “Primeval Beech Forests of the Carpathians and the Ancient Beech Forests of Germany” (Germania, Slovacchia, Ucraina)]
- W-Arly-Pendjari Complex (Benin, Burkina Faso) [precedentemente “W National Park of Niger” (Niger)]
- Bauhaus and its Sites in Weimar, Dessau and Bernau [precedentemente “Bauhaus and its sites in Weimar et Dessau”], Germania
- Strasbourg: from Grande-île to Neustadt, a European urban scene [precedentemente “Strasbourg – Grande Ile”], Francia
Tra i Siti culturali, il quinto dell’elenco – “Opere di difesa veneziane del XVI e XVII secolo”, comprende una parte del territorio italiano e raggruppa 15 complessi di difesa , distribuiti tra Italia, Croazia e Montenegro. La parte di territorio italiana è compresa tra la Lombardia – a ovest e la Costa Adriatica – a est. Per decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale, entrano a far parte del Sito UNESCO le opere di difesa presenti a Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda per l’Italia, Zara e Sebenico per la Croazia, Cattaro per il Montenegro.
Durante il Comitato è stata inoltre approvata l’iscrizione della candidatura italiana alle “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”. Il Sito è un’estensione transnazionale delle foreste primarie di faggi dei Carpazi e di vecchie foreste di faggi di Germania (Slovacchia, Ucraina e Germania che si estende su dodici paesi). In seguito all’ultima era glaciale, le foreste di faggi in Europa si sono fortemente estese, nell’arco di mille anni, e in particolar modo nelle Alpi, nei Carpazi, nel Mediterraneo e nei Pirenei, processo che continua ai giorni nostri. Tale espansione delle foreste di faggio è dovuta alle caratteristiche stesse della pianta che si adatta a diverse condizioni climatiche, geografiche e fisiche.
Con ben 53 siti nella lista del Patrimonio Mondiale l’Italia continua ad essere il Paese con il numero maggiore di Siti iscritti nella LIsta, seguito dalla Cina con 52 siti