Proclamati i vincitori dell’edizione 2020 del CONCORSO INTERNAZIONALE FICLU ed EFUCA “LA FABBRICA NEL PAESAGGIO”

 

Sabato 17 ottobre 2020 sono stati proclamati i vincitori della XI edizione del Concorso Internazionale “La Fabbrica nel Paesaggio”, indetto dalle Federazioni Italiana ed Europea dei Club e Centri per l’UNESCO.
La cerimonia di premiazione è avvenuta in videoconferenza gestita da Palazzo Trinci a Foligno, con pubblico in presenza nel rispetto delle norme anti Covid, a cura del Club per l’UNESCO di Foligno, primo ideatore del Concorso.
Il Concorso, che costituisce una azione molto importante del programma annuale della FICLU – Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO – è rivolto a operatori “che hanno attivato iniziative e progetti dimostrando una particolare sensibilità nei confronti del Paesaggio e dell’ambiente”, e si articola in tre distinte sezioni: la prima riservata a imprenditori privati che hanno realizzato o ristrutturato la sede della propria attività; la seconda riservata ad amministrazioni e istituzioni che hanno promosso e attuato iniziative di utilità pubblica e sociale nel campo della pianificazione e gestione del territorio nel rispetto del Paesaggio, la terza a progetti internazionali.
Il Premio 2020 si è svolto sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e ha ricevuto il patrocinio di: MIBACT, ICCROM, ICOMOS Italia, Osservatorio Europeo del Paesaggio, Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, Comune di Foligno, Regione Umbria e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Coordinatrice nazionale FICLU per il concorso è Gabriella Righi, presidente onoraria del Club per l’UNESCO di Foligno e Valle del Clitunno, ideatrice del progetto.
La Commissione di Valutazione, sovraintesa dall’Arch. Teresa Gualtieri Presidente Nazionale della Federazione Italiana delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO e dalla Prof.ssa Maria Paola Azzario Vicepresidente della Federazione Europea delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO, è stata coordinata dal Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino Avv. Angelo Paladino.
La commissione era composta inoltre da: Prof. Arch. Giovanni Carbonara/Professore ordinario di Restauro architettonico presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dott.ssa Luisella Pavan-Woolfe/Direttrice Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, Arch. Carmen De Luca, Arch. Francesco Scoppola, Arch. Alfiero Moretti e Dott. Fabrizio Spada/Responsabile relazioni istituzionali Parlamento Europeo.
L’edizione 2020 ha confermato la grande rilevanza assunta dal Premio: n.20 le “Fabbriche” ammesse, presentate da Club e Centri per l’UNESCO di varie parti d’Italia, delle quali n.10 realizzate da imprenditori privati, n. 9 da amministrazioni pubbliche e n.1 riferita alla sezione internazionale.
Le proposte, di rilevante importanza e bellezza, hanno fornito interessanti modalità di inserimento nel paesaggio in forma sostenibile e nel rispetto dell’ambiente.
Ai saluti della Presidente del Club per l’UNESCO di Foligno e Valle del Clitunno Bruna Federici, hanno fatto seguito gli interventi dell’Assessore alla Cultura del Comune di Foligno Decio Barili, della Presidente Nazionale FICLU Arch. Teresa Gualtieri, della Vicepresidente EFUCA Prof.ssa Maria Paola Azzario, della Direttrice dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa Dott.ssa Luisella Pavan-Woolfe, del Presidente dell’ICOMOS Italia Ing. Arch. Maurizio Di Stefano Presidente ICOMOS e del Presidente Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino Avv. Angelo Paladino, il quale ha illustrato i risultati del concorso.
Un bellissimo filmato ha condotto gli spettatori in un viaggio virtuale alla “scoperta” delle candidature ammesse al Premio 2020. 
La cerimonia si è conclusa con la proclamazione dei vincitori.

VINCITORI

1^ SEZIONE:

PRIMO PREMIO EX AEQUO

Quarry Resort – Palazzo Zicari presentata dal Club per l’UNESCO del Vulture

“Per la perfetta e piena rispondenza ai criteri 1° e 2° del Bando, cioè della conservazione, anzi del miglioramento, di un paesaggio naturale e culturale di grande delicatezza, quale quello dei Sassi di Matera, nel rispetto delle vocazioni territoriali. Il tutto avendo garantito un’alta qualità estetica dell’intervento e dimostrato la capacità di sapere restaurare e reintegrare una grave lacuna urbana in modo colto e, al tempo stesso, produttivo, tale da generare una nuova realtà capace di produrre lavoro oltre che interazione sociale e culturale. Molto interessante il recupero delle vecchie cisterne e l’attenzione riservata, con una raffinata progettazione impiantistica, al comfort in un ambiente difficile e parzialmente scavato nella roccia”.

ART Spa – Villa del Pischiello presentata dal Club Per l’UNESCO di Perugia-Gubbio/Alta Umbria
“Per il recupero di un’importante preesistenza storica e la sua rifunzionalizzazione industriale secondo modalità assolutamente nuove. Si è investito, quindi, nella promozione della ricerca avanzata, proponendo una sorta di ‘Silicon Valley’ italiana e valorizzando al massimo le risorse e le potenzialità, anche ricettive e di accoglienza, del sito.
Tutto ciò nel rispetto del paesaggio e delle vocazioni territoriali oltre che della creazione di luoghi di lavoro di qualità e assolutamente rispettosi sotto il profilo dell’impatto ambientale”.

2^ SEZIONE:

PRIMO PREMIO EX AEQUO

Complesso di Marola presentata dal Club per l’UNESCO di Reggio Emilia
“Si tratta d’un interessantissimo intervento e d’un ottimo restauro che presenta qualità di vario tipo. In primo luogo la scelta della destinazione a ‘Centro diocesano di spiritualità e cultura’, che mantiene nella sostanza una continuità funzionale con l’antico complesso monastico, poi il trattamento rispettoso degli esterni, con attenzione alla componente paesaggistica e rispetto storico dei paramenti murari, quindi la qualità della sistemazione interna. Questa si avvale, quando necessario, dell’apporto di una buona architettura contemporanea, oltre che di criteri di risparmio energetico e di ‘reversibilità’ degli impianti tecnici. Per altro l’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici di Reggio Emilia si è sempre distinto per la cura delle sue opere e questo caso ne è un’ulteriore conferma”.

Ex Mattatoio Comunale presentata dal Club Per l’UNESCO Di Brindisi

“L’accurato ed elegante restauro ha permesso di convertire l’ex mattatoio in un luogo vivo e socialmente utile: centro di accoglienza e formazione turistica, sede di laboratori multifunzionali che rappresentano la migliore garanzia di vitalità del vecchio monumento e, quindi, d’una sua ottimale conservazione e perpetuazione nel tempo”.

SEZIONE INTERNAZIONALE:
PREMIO EUROPA

San Michele – ŠMIHEL presentata dal CLUB PER L’UNESCO DI GORIZIA per la SLOVENIA

“L’intera comunità, formata in tutto da 17 famiglie, partecipa alla “fabbrica del paesaggio” mantenendo il proprio borgo intatto, in un sereno rapporto con l’ambiente circostante e curando amorevolmente anche la chiesetta del XV secolo, ricca di interessanti decorazioni e di affreschi.
Le varie attività svolte sono tutte concepite nel rispetto della natura e d’un equilibrio che si vuole saggiamente conservare. Non si tratta, quindi, di ‘progetti’ realizzati ma d’un modo di vivere, profondamente coerente con le intenzioni del Concorso, che merita di essere apprezzato e segnalato”.

PREMIO SPECIALE EUROPA IN ITALIA

Hugo Boss Shoes & accessories Italia SpA presentata dal Club per l’UNESCO di Tolentino e Terre Maceratesi

“Per aver creato, in un periodo di crisi dell’industria manifatturiera italiana e, in specie, regionale, una nuova fabbrica moderna, efficiente e rispettosa del paesaggio, ma soprattutto attenta al benessere dei lavoratori ed agli obiettivi di sostenibilità ambientale nei suoi cicli di produzione”.

RICONOSCIMENTI E MENZIONI
1^ SEZIONE:

RICONOSCIMENTO DI ALTO VALORE AMBIENTALE

Società Cooperativa Ortika presentata dal Club per l’UNESCO di Modena

“Per l’intelligente recupero, da parte di giovani che hanno saputo suscitare forme di coinvolgimento locale ed anche riferirsi ad un progetto dell’Unione Europea, dell’uso tradizionale dell’ortica e delle sue fibre per la creazione di tessuti per un ‘abbigliamento vegetale’, assolutamente ecologico e rispondente ad un’economia circolare”.

MENZIONE SPECIALE
CASA MUSEO CARIPA proposta del Club per l’UNESCO di Enna

“L’intervento, promosso da giovani consapevoli e attenti al significato del recupero delle vecchie tradizioni, si è rivolto all’accurata conservazione ed alla sistemazione interna comprendente la presentazione di arredi, porcellane e di stoviglie fino ai più minuti particolari, riuscendo a restituire un clima autenticamente e storicamente denso. Va osservato che pure l’esterno della casa è stato trattato con la medesima cura, senza modificarne l’aspetto, nobilmente segnato dal tempo, delle antiche superfici.”

MENZIONE SPECIALE
CASA BALESTRA presentata dal Club per l’UNESCO di Sanremo

“L’antica dimora della famiglia Balestra, importante soprattutto nel corso del XIX secolo, è stata curata nella sua ripresentazione tradizionale, ricca di arredi, strumenti di lavoro ed altre testimonianze di vita. All’attenzione conservativa, quanto mai scrupolosa, si sono poi accompagnate la ricerca e l’attribuzione di funzioni contemporanee rispettose della piena vitalità del monumento: luogo di piccoli eventi e di artigianato, museo, ‘centro della memoria”.

MENZIONE SPECIALE
Associazione Museo Mille Miglia presentata dal Club per l’UNESCO di Brescia

“Per l’impegno di ricerca storica riservato al sito, nel quale sorge il monastero di S. Eufemia della Fonte, risalente all’XI-XII secolo, accuratamente studiato sotto il profilo architettonico e archeologico. A ciò si accosta il museo che, a parte la specifica importanza della sua collezione, non si presenta come un consueto museo dell’automobile ma come un luogo vivo, attivo, moderno, volto alla didattica e aperto alla storia”.

2^ SEZIONE:
MENZIONE SPECIALE
Castello delle Carpinete – Pieve San Vitale presentata dal Club per l’UNESCO di Carpineti

“Nell’ambito della trentennale attività del Comune di messa in sicurezza e valorizzazione della Via Matildica, fra Lucca e Modena, si colloca questo accurato e rispettoso restauro che si caratterizza per la sua misura e l’atteggiamento conservativo, essenziale per non compromettere la poesia del luogo e il delicato dialogo fra natura e resti medievali. Da notare sia il coinvolgimento degli abitanti del luogo sia la meritoria attenzione ad un turismo lento ed a modalità di sviluppo sostenibili”.

MENZIONE SPECIALE
Consorzio di Bonifica Pianura Friulana presentata dal Club per l’UNESCO di Udine

“Legato alla Candidatura UNESCO del fiume Tagliamento, uno dei pochissimi in Europa rimasto nel suo stato ‘naturale’, privo di opere di ingegneria idraulica, l’idea del Museo dell’Acqua/Ledra-Tagliamento, quale ‘museo vivente’ e ‘Riserva della Biosfera’, è stata apprezzata dalla Commissione di valutazione per la sua qualità, opportunità e originalità.
Si tratta di un’esperienza, ancora in corso, sotto vari aspetti affascinante e meritevole di essere segnalata, pur in assenza, fortunatamente in questo caso, di una specifica ‘fabbrica’.”